
Genova, migrante 25 enne si lancia sotto un treno
È facile parlare di migranti in modo impersonale, come fossero solamente numeri da classificare, da schedare, da smistare. Se è vero che l’Italia non può e non deve essere l’unico paese in Europa a farsi carico della questione migranti, solamente perché è il porto più vicino e raggiungibile di tutto il Mediterraneo, allo stesso tempo non si può liquidare tutto con un decreto. Non si può respingere e rimandare indietro migliaia di persone che qui hanno cercato di ricostruire la propria vita, hanno trovato accoglienza e salvezza, hanno cominciato a sognare un futuro diverso. Non si può perché stiamo parlando…