
Che succede se il datore di lavoro paga in contanti
Il pagamento delle retribuzioni in contanti da parte del datore di lavoro è vietato in Italia, come stabilito dall'art. 1, comma 910, della Legge n. 205 del 2017 (Legge di Bilancio 2018), che ha modificato il Decreto Legislativo n. 81/2015. foto@pixabay Questo divieto è volto a garantire maggiore tracciabilità e trasparenza nelle transazioni economiche tra datore di lavoro e lavoratore. Le retribuzioni devono essere pagate attraverso mezzi tracciabili, quali: Bonifico bancario su conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore. Strumenti di pagamento elettronico. Assegno bancario o circolare consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di impedimento, a un suo…