
TFR, in busta paga non lo vuole nessuno
Sembra che il TFR in busta paga non lo vuole nessuno, almeno stando al primo mese di applicazione della misura contenuta nella legge di stabilità 2015. In base alle cifre fornite dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, una percentuale quasi insignificante di lavoratori, lo 0,1%, ha richiesto nelle grandi aziende l’anticipazione del TFR, Trattamento di Fine Rapporto, in busta paga. Si tratta solo di 567 lavoratori. La ragione è eminentemente di natura fiscale. Infatti, la monetizzazione del TFR è tassata secondo la modalità ordinaria, rendendo il tutto meno conveniente rispetto a quella agevolata che è applicata alla fine del rapporto…