Ieri vi avevamo dato notizia del suo gesto coraggioso ed estremamente altruista: un giovane medico americano infettato dal virus dell’ebola aveva ceduto l’ultima dose di un medicinale che poteva salvargli la vita a una missionaria, infettata anch’essa.
Kent Brantly, medico eroe che presta servizio in Libia insieme a una associazione umanitaria per cercare di salvare i bambini contagiati, oggi è stato invece trasferito dal paese africano, con un jet speciale al Emory University Hospital di Atlanta, dove sarà curato ma tenuto in isolamento per evitare di propagare l’infezione anche oltreoceano.
Sullo stesso volo sarebbe dovuta partire anche l’altra missionaria americana a cui Brentley ha cercato di salvare la vita col suo vaccino, ma la partenza per lei è stata rimandata a causa del poco spazio sul volo, data la mole ingente di attrezzature per tenere in vita il giovane medico.
A casa lo attendono una moglie e due bambini, che sperano di poter riabbracciare il papà sano e salvo.

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