Che finalmente sia stato trovato un vaccino in grado di debellare il terribile virus dell’ebola che sta flagellando l’Africa Occidentale da marzo, mietendo centinaia di vittime?
E’ quanto emerge dalle dichiarazioni di Kent Brantly, il medico amaricano contagiato in Africa e subito trasportato nella sua patria per ricevere le cure più adeguate: in una lettera pubblicata sul sito di Samaritan’s Purse, l’associazione per cui lavora, annuncia che il medicinale somministartogli lo ha fatto riprendere molto velocemente.
Il medico è ora in isolamento nell’ospedale della Emory University di Atlanta, e lui stesso si dice meravigliato di essere sopravvissuto, ben conoscendo come la mortalità di questo ceppo di epidemia sia di oltre il 90%.
Si sono subito scatenate polemiche sull’uso di farmaci sperimentali, non ancora testati su esseri umani, ma non c’è tempo: anche in Nigeria, dove il virus è arrivato da pochissimi giorni, sono già 9 i decessi e i tre paesi, Liberia, Guinea e Sierra Leone, i più colpiti dal virus con centinaia di vittime, hanno dichiarato lo stato di emergenza, così come ha fatto anche la Nigeria.

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