Ha compiuto novant’anni uno dei personaggi di fantasia più amati dai bambini più piccoli, nato nell’ottobre del 1926 dalla penna di A.A. Milne, parliamo dell’orsetto Winnie the Pooh.
Il simpatico orsetto nasce come il protagonista di una serie di libri per ragazzi, successivamente quando i diritti furono ceduti alla Walt Disney è stato anche l’interprete sul grande schermo con numerosi film d’animazione e cartoni animati.
Dopo novant’anni Winnie the Pooh resta uno dei personaggi più redditizi della Walt Disney, una delle icone principali della multinazionale statunitense.
Un orsetto che piace ai bambini ma anche agli adulti, è emerso da una ricerca italiana che il 49% dei nostri connazionali lo ha scelto come primo peluche da regalare ai propri figli e ben il 70% dei genitori ha guardato insieme ai propri bambini i cartoni di Winnie the Pooh.
Apprezzato anche per la sua saggezza e i consigli di vita che ha saputo elargire in questi anni ai più piccoli, dei veri e propri insegnamenti su valori importanti della vita.
L’anno prossimo ci sarà un seminario dedicato agli insegnamenti dell’orsetto e una delle sostenitrici di quest’evento la dottoressa Catherine McCall ha detto di Winnie the Pooh: “Winnie the Pooh non si è mai laureato e non è nemmeno mai andato a scuola ma i suoi insegnamenti, le sue esperienze e le sue avventure hanno superato la prova del tempo. Gli insegnamenti di Pooh racchiudono il pensiero di molti filosofi famosi in pensieri bellissimi e molto chiari che hanno ispirato i bambini e il loro genitori per generazioni. Pooh ci fa pensare alla filosofia in modo inconscio giocando con le parole in un modo che ci porta a interrogarci quasi filosoficamente sul senso della vita e della realtà”