La malaria è ad oggi una delle piaghe che affligge l’umanità, una delle poche pandemie che non sono state debellate del tutto nemmeno dalla medicina moderna.
Un nuovo tentativo è stato fatto, in modo congiunto, dagli studiosi dell’ Harvard School of Public Healt, l’Università di Trento e l’Università di Perugia con il Centro di biologia integrata (Cibio), che hanno svolto delle ricerche che permettono di sperimentare un batterio che colpisce le stesse zanzare.
Un altro studio condotto negli Stadi Uniti ha invece proposto come soluzione quella di cercare di “arrestare” direttamente le zanzare infette, in determinate luoghi circoscritti, per non permettere alla malattia di diffondersi.
Come è tristemente noto, nel terzo mondo muore di malaria un bambino ogni 15 secondi e le condizioni igienico sanitarie che non migliorano, non possono che aggravare ulteriormente il bilancio.

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