Cosa c’è di più doloroso e snervante che avere male ai denti? Quelle fastidiose carie che colpiscono anche i più attenti all’igiene orale, lavando i denti dopo ogni pasto, eppure sembrano sopravvivere anche al collutorio più innovativo.
Per non parlare della paura innata in quasi tutti noi deol dentista, dell’uomo col trapano che da bambini viene a popolare i nostri incubi.
La soluzione però sarebbe stata trovata: è stata infatti messa a punto un nuovo tipo di terapia per la cura della carie dentale dai ricercatori della King’s College London, denominata Electrically Accelerated and Enhanced Remineralization (EAER).
La tecnica si basa su di una scossa elettrica a bassa intensità, che stimola il dente all’autoriparazione: la scossa stimolerebbe la riformazione dei minerali che costituiscono il dente, evitando il suo sgretolamento.
Nel Regno Unito questa tecnica è già stata sperimentata con successo, ora si aspetta che arrivi nel nostro paese. Prezzo permettendo.

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