Si è spento ieri, 8 febbraio 2015, a Roma, all’età di 95 anni il giornalista e partigiano italiano Massimo Rendina.
“Partigiano nella lotta di Liberazione, custode e testimone di memoria nel dopoguerra, grande amico. Ha rappresentato una voce libera per Roma e per l’Italia, e l’esempio di come ai nostri giorni sia ancora possibile mettere in pratica e trasmettere in modo alto e nobile i valori di quella grande pagina della nostra Storia che fu la Resistenza. Il nostro abbraccio ai familiari e all’Anpi. Nelle prossime ore comunicheremo le iniziative con cui la nostra città renderà omaggio a questo grande italiano. Ciao Comandante Max”.
Sono state queste le parole dichiarate in una delega alla Memoria di Roma Capitale dall’assessore alla Scuola Paolo Masini. Massimo Rendina è stato dunque uno dei testimoni e custodi delle memorie del dopoguerra, partigiano nella lotta di Liberazione oltre che primo direttore del Telegiornale Rai.

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