Una cosa più unica che rara: Alana Saarinen, una ragazzina tredicenne, ha il Dna di ben tre genitori.
Alana è stata data alla luce grazie a un particolare tipo di fecondazione: la madre, che non riusciva a rimanere incinta, dopo aver provato per più di 10 anni, ha utilizzato una nuova tecnica chiamata “transfer mitocondriale” presso il Saint Barnabas Medical Center, in New Jersey.
La tecnica, ideata al genetista Jacques Cohen, prevede l’iniezione all’interno dell’ovocita della madre dello sperma del padre e di citoplasma fornito da un donatore di genere femminile, al cui interno sono contenuti anche i mitocondri.
Alana quindi si ritrova col corredo genetico della madre, del padre, e in piccola parte anche della terza donna che ha donato il suo citoplasma.
La ragazzina non sembra farsene un problema, mentre gli scienziati sono molto più titubanti: questa tecnica era già stata vietata negli Usa perchè poteva poi portare all’insorgere di malattie genetiche.
La tecnica però sta oggi subendo delle migliore: due team di ricerca statunitensi e uno britannico hanno sviluppato una nuova tecnica chiamata “mitochondrial-replacement therapy”, i cui test sono già iniziati e i cui risultati si avranno il prossimo febbraio.

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