Da mesi ormai il governo letteralmente minaccia di togliere la concessione per Autostrade, e lo ha messo persino per iscritto.
Ecco perché si rimane letteralmente basiti dinanzi alla notizia odierna: Autostrade per l’Italia sarà il gestore del nuovo ponte di Genova.
La decisione è diventata definitiva, con la conferma che arriva direttamente dal Mit che negli scorsi giorni ha inviato una lettera ad Aspi proprio in questi termini.
Più nello specifico, la ministra Paola De Micheli ha annunciato che la gestione “pro tempore” sarà di Aspi, almeno fino a quando il governo non deciderà sulla revoca della concessione.

Ma la decisione del ministero dei Trasporti è fumo negli occhi per i Cinque Stelle: “Il Ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo”, risponde il capo politico Vito Crimi.
“Siamo rimasti basiti”, ad affermarlo Franco Ravera, presidente dell’associazione ‘Quelli del ponte Morandi’ ed ex portavoce del Comitato dei residenti sfollati dalla zona rossa di Certosa a Genova.
“Inizialmente non ci interessava chi avrebbe costruito il ponte e chi lo avrebbe gestito. Il 14 agosto per noi era indispensabile costruirlo velocemente, dare una conversione, una ricollocazione a chi era stato sfrattato. Sicuramente è una sconfitta della politica. Siamo stati due anni a sentire che quel ponte lì veniva ricostruito e non sarebbe più stato gestito da autostrade”, prosegue Ravera.
E Matteo Salvini aggiunge sui social: “Confermata la concessione ad Autostrade? Cosa non si fa per salvare la poltrona, 5 Stelle ridicoli e bugiardi, due anni di menzogne e tempo perso: #colpadisalvini anche questo???”.