Oramai qualsiasi cosa andiamo a comprare, dall’abbigliamento all’elettronica, passando per l’arredamento e oggettistica varia è tutto “made in china”, ora dalla Cina arrivano anche le bare.
A Chieti la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 1200 cofani funebri che arrivavano illegalmente dalla Cina e che non presentavano le caratteristiche del Regolamento di Polizia mortuaria italiana.
Le casse da morto sono state trovate in diversi depositi utilizzati da cittadini cinesi per lo stoccaggio delle merci provenienti dal loro paese, le bare dovranno essere distrutte poiché non rispondono agli standard sanitari e quindi pericolose ai fini sanitari.
La decisione di distruggere le bare perché pericolose per la salute è forse senza senso, la salute di chi finisce in una cassa da morto non c’è più. Il nostro governo si dovrebbe preoccupare di distruggere quei prodotti che arrivano sui nostri mercati dalla Cina che privi di qualsiasi controllo sanitario fanno male alla salute dei vivi e non dei morti.

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.