Il cane non soltanto può essere considerato il migliore amico dell’uomo ma anche la migliore terapia per combattere la demenza senile.
Questo è quanto emerge da uno studio fiorentino, che ha evidenziato gli effetti positivi di due esemplari di cane su dieci pazienti affetti da formi gravi di demenza.
Stare a contatto con dei cani, è comprovato scientificamente che ha effetti positivi in diverse patologie e anche nella crescita dei bambini, ora questo studio fiorentino ha evidenziato che anche sui pazienti affetti da Alzheimer ci sono degli importanti riscontri positivi.
I pazienti sono stati sottoposti a una terapia divisa in due fasi, nella prima fase erano stati messi a contatto con un peluche. Nella seconda fase durate tre settimane, come la prima, venivano invitati a prendersi cura di due amici a quattro zampe Gynny un esemplare di golden di sette anni e Muffin un barboncino di due anni. In queste tre settimane si è riscontrato che i pazienti erano meno tristi e meno ansiosi, ma non solo, avevano anche maggiore piacere e interesse nel prendersi cura dei due cani.
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