Continua l’odissea dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sul cui caso sembra ancora lontana la parola fine. La Corte suprema indiana ha ulteriormente rinviato l’udienza al 24 febbraio in attesa di una risposta da parte del governo sull’applicabilità della legge anti-pirateria.
Ennesimo smacco per l’Italia, che ha deciso di rispondere in maniera energica. Emma Bonino, Ministro degli Esteri, ha ordinato all’ambasciatore italiano in India di ritornare immediatamente in Italia.
Un segnale chiaro accompagnato da un commento molto duro della Bonino: “A fronte dell’ulteriore, inaccettabile rinvio deliberato questa mattina dalla Corte Suprema indiana dell’esame del caso dei fucilieri di Marina Latorre e Girone e della manifesta incapacità indiana di gestire la vicenda, l’Italia proseguirà e intensificherà il suo impegno per il riconoscimento dei propri diritti di Stato sovrano in conformità con il diritto internazionale”.
Staffan de Mistura, inviato del governo italiano per seguire da vicino la questione, ha espresso tutto il suo sdegno per il comportamento inaccettabile e antidemocratico delle autorità indiane.

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