Tra i pasti della giornata, gli esperti sono concordi nel ritenere la colazione quello più importante.
Dietologi e nutrizionisti consigliano una colazione abbondante, non frettolosa e che ci dia l’energia giusta per iniziare la giornata. Non per niente nei Paesi nordici, dove fa più freddo, la colazione è ricca di proteine: uova, salmone, insaccati, carne, fagioli, sono gli ingredienti base di una colazione del Nord Europa.
In Italia si consumano generalmente caffè e cappuccino, ma anche yogurt, frullati o succhi di frutta, fette biscottate e marmellata o altri tipi di dolci, cereali.
Famosa è anche la English Breakfast in cui tè e latte, succhi di frutta e caffè fanno da accompagnamento a fagioli, bacon, salsicce, uova, pane tostato, mentre negli i pancakes con lo sciroppo d’acero la fanno da padrone.
Secondo le linee guida per una sana alimentazione, una prima colazione adeguata deve apportare circa il 15-20% delle calorie giornaliere complessive. La quota calorica assoluta è variabile in relazione al fabbisogno energetico individuale e quindi in base al sesso, all’età, al peso e allo stile di vita: sedentario o attivo.
E per chi si è sempre chiesto se, quando si fa sport al mattino, sia meglio mangiare prima o dopo l’allenamento, finalmente è stato chiarito che fare colazione prima dell’attività fisica è consigliabile perché permette al corpo di bruciare più carboidrati durante gli esercizi e di digerire più in fretta il cibo mangiato dopo l’allenamento.
Ad arrivare alla conclusione sono i ricercatori della University of Bath che sulla rivista American Journal of Physiology-Endocrinology and Metabolism hanno pubblicato lo studio intitolato “Pre-Exercise Breakfast Ingestion versus Extended Overnight Fasting Increases Postprandial Glucose Flux after Exercise in Healthy Men”.
Nello specifico, mangiare al mattino ha due effetti positivi: fa bruciare più carboidrati durante l’attività fisica e accelera il metabolismo del pasto successivo.
Secondo quanto emerso, non si tratta solo dei carboidrati della colazione appena consumata, ma anche di quelli che vengono immagazzinati nei muscoli come glicogeno.
Per giungere alle loro conclusioni, i ricercatori hanno chiesto a due gruppi di volontari di sottoporsi ad alcuni test. Ad un gruppo è stato chiesto di fare colazione (con una prescelta porzione di porridge) due ore prima di fare esercizio, ad un altro invece di fare la stessa colazione però tre ore dopo aver fatto esercizio. Gli scienziati hanno prelevato alcuni campioni di sangue prima e dopo l’attività fisica da entrambi i gruppi e hanno analizzato i livelli di glucosio e di glicogeno nei muscoli.
Ed è appunto emerso che, per chi pratica attività fisica e vuole mantenersi in forma, l’ideale è fare colazione così da bruciare i carboidrati durante lo sport e digerire meglio dopo.
Javier Gonzales, docente dell’Università di Bath, ha spiegato che questo è il “primo studio che esamina i modi in cui la colazione prima dello sport influenza le nostre risposte ai pasti dopo l’attività fisica. Abbiamo scoperto che, rispetto a saltare la colazione, farla prima dello sport aumenta la velocità con cui digeriamo, assorbiamo e metabolizziamo i carboidrati che potremmo mangiare dopo”.
Naturalmente non si può mangiare di tutto e in quantità esagerate: i ricercatori non sono scesi nel particolare, indicando cosa sia più consigliabile assumere al mattino e in che quantità, ma si possono in generale seguire le indicazioni contenute nel regime alimentare della dieta mediterranea, regime considerato il più sano ed equilibrato al mondo.
E, dinanzi a questi risultati, gli studiosi sono intenzionati a continuare le loro ricerche, includendo anche pazienti con sovrappeso a maggior rischio di diabete di tipo 2 e di malattie cardiovascolari.