Viene subito da etichettarlo come razzismo, e sicuramente lo è, ma dinanzi a un uomo che usa violenza su un bambino di tre anni gli aggettivi, gli epiteti e le classificazioni si sprecano.
La brutta storia odierna viene da Cosenza, che pure negli ultimi anni ha accolto migliaia di migranti, senza mai avere eccessivi problemi di integrazione: un uomo ha colpito con un calcio un bambino immigrato di 3 anni. Denunciata anche la moglie.
Si tratta di T.D., di 22 anni, e M.V., di 24 anni. Entrambi, secondo l’accusa, hanno aggredito il piccolo che si era avvicinato alla carrozzina della loro figlia neonata.
Una storia che ha dell’incredibile per l’assurdità del gesto: il piccolo di tre anni si è avvicinato alla carrozzina della bambina incuriosito, ma il padre, secondo quanto raccontato da una testimone, lo ha colpito con un calcio all’addome.
“Una scena raccapricciante – ha detto la donna che ha assistito alla scena – Ho visto quel bimbo fare un salto di due metri e accasciarsi a terra. Non potevo credere a quello che stava succedendo. Il mio primo pensiero è stato soccorrerlo”.
Il bimbo è stato quindi soccorso dai passanti che hanno chiamato il 118. La polizia, dopo aver acquisito le immagini delle telecamere della zona, ha denunciato l’autore del gesto e la moglie con l’accusa di lesioni personali aggravate.

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