Come l’ha definita Carlo Conti nel presentarla:” E’ la regina di ieri di oggi e di domani delle sigle dei cartoni animati”, parliamo di Cristina D’Avena.
Sul palco si Sanremo si è presentato in un elegantissimo abito verde, con nastri colorati al microfono e ha iniziato la sua performance con la canzone che da piccolissima, non aveva neanche quattro anni, cantò allo Zecchino D’Oro, “Il Valzer del moscerino” e mentre Gabriel Garko e Virginia Raffaele ballavano il pubblico cantava a squarciagola la canzone del 1968.
Ha poi cantato, su richiesta di Virginia Raffele “Kiss me Licia”. Mentre Madalina Ghenea ha detto che lei avrebbe imparato l’italiano grazie alle sigle dei cartoni animati e la sua sigla preferita era “Occhi di gatto”.
Gabriel Garko ha fatto una richiesta datata 1982, ha scelto la sigla dei Puffi e in teatro sono stati inquadrati Cristina Parodi, Nicoletta Mantovani e tanti altri ospiti vip e non che cantavano come dei bambini e sembrava che non avessero dimenticato le sigle dei cartoni animati.
Cristina D’Avena ha intonato anche la sua canzone del Festival preferita e la sua scelta è stata per il brano di Gigliola Cinguetti, “La pioggia”. Ha salutato il pubblico sanremese, dicendo: “Quando si torna bambini si torna a vedere il mondo con occhi più belli, congedandosi dal pubblico che le ha tributato un grande applauso. Guardate il mondo con gli occhi belli dei bambini!”

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