Equo compenso la Siae punta il dito sui rincari Apple

Equo compenso la Siae punta il dito sui rincari Apple

La famosa tassa denominata Equo compenso, ovvero quella tassa che fa capo principalmente alla Siae e viene applicata a tutti i dispositivi che hanno memoria fisica e la possibilità di riprodurre contenuti video e audio, è diventata ormai realtà.

L’equo compenso ha portato ad aumenti, seppur minimi, sui dispositivi mobili in particolar modo smartphone e tablet, i primi ad adeguarsi immediatamente senza lasciarsi scappare l’occasione sono quelli della Apple.

Rincari sui dispositivi iPhone 5S in tutte le versioni presenti sul mercato, e così mentre la Samsung ci pensa su, la Siae tiene a precisare che quelle della Apple sono manovre che confondono i consumatori e la stessa realtà dei fatti.

Gli aumenti di Apple, sarebbero mirati a confondere i consumatori e a lasciare inalterati i propri guadagni su ogni dispositivo in vendita, insomma in parole povere l’equo compenso sarebbe così ridotto da poter giustificare anche un non aumento dei prezzi, cosa che invece Apple si è affrettata immediatamente ad applicare.

Equo compenso la Siae punta il dito sui rincari Apple

By Angela Buonuomo

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.

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