Purtroppo, neppure il questo inizio di 2019, l’Etna vuole lasciare tranquilli gli abitanti che vivono alle sue pendici: dopo l’eruzione e il conseguente sciame sismico di fine anno, il vulcano è tornato a tremare.
Questa volta il terremoto di magnitudo 4.1 è stato registrato a Milo (Catania) ma per fortuna non ha provocato danni a persone o cose: lo ha reso noto il Dipartimento della Protezione Civile in un comunicato.
“L’evento, con epicentro localizzato tra i comuni di Linguaglossa, Sant’Alfio e Milo, è stato avvertito dalla popolazione – si legge nella nota -. Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose”.
Due scosse di terremoto sono state inoltre registrate sul vulcano dall’Ingv poco prima delle sette di oggi: la prima di magnitudo 2.4 e la seconda, di magnitudo 2.2. I due eventi hanno avuto lo stesso ipocentro: tra i 3 e i 4 chilometri a nord-ovest di Milo, a una profondità di 6 chilometri.
Ricordiamo inoltre che la protezione civile sta continuando con i sopralluoghi per controllare la sicurezza e la stabilità di tutte le abitazioni coinvolte nel sisma di Santo Stefano: al momento sono poco meno di un centinaio le ordinanze di sgombero firmate dal sindaco di Zafferana Etnea, Alfio Vincenzo Russo, per inagibilità.

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.