L’incredibile tribunale mediatico che si è scatenato nei confronti del regista Fausto Brizzi, al momento rivela solo un particolare certamente singolare, un particolare sottolineato dal suo avvocato che ricorda come, fino ad ora, non ci sia nessuna denuncia depositata.
Ma le accuse rivolte al regista hanno fatto uscire allo scoperto anche la moglie di Brizzi: Claudia Zanella che ha voluto chiarire la sua posizione ma soprattutto esprimere le sue considerazioni in merito alla vicenda, appunto, a questo tribunale mediatico che si è scatenato, inviando una lettera al Corriere Della Sera:
“Mi addolora molto ascoltare le accuse rivolte a Fausto perché non corrispondono in nessun modo alla persona che conosco, pur nutrendo il massimo rispetto per le donne che si sono sentite ferite. Gli sono vicina perché così avviene tra una moglie e un marito quando si affrontano periodi difficili. Sono barricata in casa da 5 giorni e non posso nemmeno portare mia figlia di un anno e mezzo al parco, perché sotto al nostro portone ci sono giornalisti e paparazzi a qualsiasi ora del giorno e della notte. Anche questa può essere considerata violenza sulle donne: in questo caso io e mia figlia.”
In ogni caso, come precisato anche dall’avvocato di Fausto Brizzi, per ora si tratta solo di voci visto che nessuna denuncia è stata presentata, ma la stessa Claudia ha chiarito anche un suo punto di vista:
“Deve esserci una distinzione: davanti alla violenza o all’abuso dobbiamo correre dai carabinieri e denunciare, dobbiamo rispondere con un secco “no”, e andarcene, come ho fatto io stessa molte volte in questi anni nell’ambiente del cinema, della televisione e della moda. Mio marito ha ribadito, più volte, di non aver mai avuto rapporti non consenzienti. In questo momento gli sono vicina perché così avviene tra una moglie e un marito quando si affrontano periodi difficili”.
In ogni caso anche la moglie del regista ha voluto sottolineare come queste, al momento, siano solo “voci che girano” perché la realtà dei fatti è che non c’è nulla di scritto, la Zanella poi prosegue:
“Mi spiace anche perché a prescindere dal fatto che l’imputato in questo tribunale mediatico sia mio marito, non trovo affatto corretto per nessuno essere descritto come il peggiore dei criminali. Mio marito ha ribadito più volte di non aver mai avuto rapporti non consenzienti. Queste accuse formulate in tv, nei salotti televisivi di trasmissioni di gossip, senza nessuna garanzia, possono distruggere la carriera di un uomo, il suo matrimonio e la sua esistenza. Se mio marito ha avuto rapporti con altre donne nel corso del nostro matrimonio, voglio parlarne da sola con lui, nel nostro privato, come è giusto che sia. Devo capire se come moglie mi ha mancato di rispetto. Sono madre di una meravigliosa figlia femmina, e devo esserle di esempio”.

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