Filippine, rischia la morte chi viola la quarantena

Filippine rischia la morte chi viola la quarantena

Ormai in Italia la maggior parte di noi è diventato insofferente alla quarantena, anche se sappiamo benissimo che rimanere a casa è nel nostro interesse, una misura necessaria per cercare di contenere l’aumento dei contagi da Coronavirus.

Ma anche nel resto del mondo non è certo una passeggiata, e per “costringere” i cittadini a non uscire ogni governo sta adottando le proprie misure.

Se gli italiani all’inizio rischiavano una sanzione di 200 euro, ore il minimo è di 400, ma va molto peggio ai filippini: il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, ha infatti ordinato alla polizia di sparare ai cittadini che violano le regole imposte dalla quarantena.

Covid-19 – Coronavirus

Nello specifico, in un discorso tenuto nella serata del primo di aprile, il presidente ha chiarito: “I miei ordini sono alla polizia e ai militari, compresi i funzionari dei villaggi, che se ci sono problemi o sorge la situazione in cui le persone combattono e la tua vita è in pericolo, di sparare e uccidere”.

Una minaccia piovuta dopo l’arresto di 21 persone che erano scese in strada a Quezon City, sull’isola di Luzon, in un mini-corteo per chiedere aiuto al governo.

Il presidente stesso si è messo in quarantena dopo essere entrato in contatto con funzionari poi risultati positivi e ne uscirà il 7 aprile.

By Angela Buonuomo

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.

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