La fine del supporto per Windows 10, fissata per ottobre 2025, sta scuotendo il mercato dei computer e accelerando l’aggiornamento tecnologico nelle aziende. Questa scadenza, unita all’arrivo di nuovi processori con capacità di intelligenza artificiale, sta ridisegnando il panorama dei luoghi di lavoro digitali, spingendo le vendite e introducendo nuovi modelli di gestione dell’hardware.

Una spinta al rinnovo: AI e la fine di un’era
Il conto alla rovescia è iniziato: dal 14 ottobre 2025, come confermato ufficialmente da Microsoft, Windows 10 non riceverà più aggiornamenti di sicurezza né supporto tecnico. Questo evento sta agendo come un potente catalizzatore per il mercato dei PC. Le aziende che non hanno ancora pianificato la transizione a Windows 11 si trovano di fronte a una scelta non più rimandabile per non esporre la propria infrastruttura a rischi informatici.
Parallelamente, il settore sta vivendo una trasformazione guidata dall’hardware. I nuovi computer, equipaggiati con processori dotati di NPU (Neural Processing Unit), sono progettati per eseguire applicazioni di intelligenza artificiale in modo più efficiente. Questa innovazione non è più una nicchia, ma un fattore chiave che, secondo diverse società di analisi come IDC, guiderà la crescita del mercato nei prossimi anni. L’unione di queste due forze – la necessità di aggiornare i sistemi operativi e la disponibilità di tecnologie più potenti – sta creando un’ondata di rinnovamento che favorisce l’adozione di dispositivi più performanti e intelligenti.
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Il modello DaaS: flessibilità e sostenibilità per le aziende
In questo scenario di rapida evoluzione, emerge un modello di gestione sempre più apprezzato: il Device-as-a-Service (DaaS). Invece di acquistare direttamente l’hardware, le aziende possono noleggiarlo come un servizio, con un canone periodico. Questa soluzione trasforma l’investimento da una spesa in conto capitale (CAPEX) a un costo operativo (OPEX), offrendo maggiore flessibilità di bilancio.
I vantaggi del DaaS vanno oltre l’aspetto economico. Le aziende beneficiano di un parco macchine sempre aggiornato con le ultime tecnologie, inclusi i nuovi PC con AI, senza doversi occupare della gestione, della manutenzione o della sicurezza, che restano a carico del fornitore. Inoltre, questo modello promuove la sostenibilità. A fine contratto, i dispositivi vengono ritirati, ricondizionati per essere reimmessi sul mercato o smaltiti in modo corretto, estendendo al massimo il loro ciclo di vita e riducendo l’impatto ambientale. Si tratta di una soluzione completa che risponde alle esigenze di agilità, sicurezza e responsabilità ecologica del business moderno.
Il passaggio a nuovi dispositivi e sistemi operativi è un’occasione per ripensare la strategia tecnologica della propria azienda. Valutare soluzioni innovative come il DaaS può trasformare una necessità in un’opportunità di crescita e ottimizzazione.
Per approfondire le implicazioni della fine del supporto di Windows 10 e le caratteristiche di Windows 11, è possibile consultare il sito ufficiale di Microsoft. Per analisi dettagliate sulle tendenze del mercato PC, si possono visitare i portali di società di ricerca come IDC o Gartner.