Gli alimenti ultra-processati e i rischi per la nostra salute

Gli alimenti ultra-processati (AUP) rappresentano una crescente preoccupazione per la salute pubblica a livello mondiale. La loro presenza onnipresente nelle diete moderne e i potenziali legami con varie malattie non trasmissibili hanno spinto i ricercatori a esaminare attentamente i loro effetti sulla salute umana. Questi alimenti includono prodotti da forno confezionati, snack, bevande gassate, cereali zuccherati, pasti pronti contenenti additivi alimentari, zuppe di verdure disidratate e prodotti di carne e pesce reidratati, che spesso presentano alti livelli di zuccheri aggiunti, grassi e/o sale, ma scarsi di vitamine e fibre.

Gli alimenti ultra-processati e i rischi per la nostra salute
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Recenti studi condotti in Europa hanno evidenziato associazioni positive tra il consumo di AUP e un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e di morte. Benché siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio questi effetti e stabilire un nesso causale diretto, gli scienziati sollecitano l’adozione di politiche che favoriscano il consumo di alimenti freschi o minimamente processati rispetto a quelli altamente processati. Questo è dovuto al fatto che gli AUP possono rappresentare dal 25 al 60% dell’assunzione energetica giornaliera in molti paesi, evidenziando la loro pervasività nelle diete contemporanee​​.

La classificazione NOVA, ampiamente riconosciuta nel campo della nutrizione, raggruppa gli alimenti in quattro categorie in base al grado e allo scopo della lavorazione industriale impiegata. Gli AUP, che includono snack salati, prodotti di carne reconstituiti, piatti pronti congelati e bevande analcoliche, sono definiti come formulazioni di sostanze alimentari spesso modificate tramite processi chimici e poi assemblate in prodotti alimentari e bevande iper-palatabili pronti al consumo, utilizzando aromi, coloranti, emulsionanti e altri additivi cosmetici​​.

Una revisione comprensiva ha rilevato tendenze allarmanti nell’aumento del consumo di AUP a livello globale, sollevando preoccupazioni significative riguardo le conseguenze sulla salute pubblica. Le evidenze emergenti da studi longitudinali a livello di popolazione collegano il consumo di AUP a principali esiti sanitari negativi, inclusi mortalità per tutte le cause e specifiche, malattie cardiovascolari, sovrappeso e obesità, composizione corporea e deposizione di grasso, diabete, cancro, e malattie gastrointestinali e altre. Queste associazioni sottolineano la necessità di indagini epidemiologiche e meccanicistiche di alta qualità in futuro​.

Gli AUP spesso presentano un profilo nutrizionale sfavorevole, con eccessi di zuccheri, grassi saturi e additivi, mentre mancano di componenti nutritive essenziali come fibre, vitamine e minerali. Questo profilo può contribuire a disordini metabolici, aumento del rischio di obesità, sindrome metabolica, diabete di tipo 2, e alcune forme di cancro, tra gli altri problemi di salute. Inoltre, il consumo di AUP è stato collegato a peggiori esiti di salute mentale, come depressione e ansia, sebbene il meccanismo esatto rimanga incerto e richieda ulteriori ricerche.

In conclusione, mentre la ricerca continua a svelare i legami tra gli AUP e la salute umana, è chiaro che la riduzione del loro consumo a favore di alimenti freschi o minimamente processati potrebbe offrire benefici significativi per la salute pubblica. Promuovere la consapevolezza dei consumatori sui rischi associati agli AUP e incoraggiare scelte alimentari più sane rappresentano passi critici nella lotta contro l’epidemia di malattie non trasmissibili a livello globale.