Il presidente della Repubblica bolivariana del Venezuela è a conoscenza di tutto e soprattutto di chi stà progettando un complotto ai suoi danni.
Nicolas Maduro sarebbe oggetto di un attentato pianificato sulle scrivanie di Barack Obama: gli Usa vogliono la sua morte; la sua esistenza sarebbe scomoda a Washington. E’ questo l’agghiacciante contenuto del profondo discorso che il presidente venezuelano ha tenuto da poco con le forze armate bolivariane.
La reazione immediata del presidente al presunto piano assassino è stata quella di creare una commissione ad alto livello per la pace con un rappresentante degli Usa; incaricando il delicato compito diplomatico all’autorevolezza di Diosdado Cabello; forte membro delle forze armate.
Nel discorso, il presidente bolivariano si rivolge anche ai numerosi studenti impegnati, da mesi, nell’accesa lotta anti – chavismo; intimando quest’ultimi a lasciare la presa su Piazza Altamira prima dell’arrivo delle forze di sicurezza.
L’atteggiamento di sfida degli studenti in risposta all’ultimatum di Maduro ha scatenato l’inizio di violenti scontri tra le forze di polizia e gli studenti; destinati a protrarsi per i prossimi giorni.