L’intelligenza artificiale diventa sempre più accessibile e leggera, e Google rilancia con una novità destinata a cambiare le carte in tavola. Alla conferenza Google I/O 2025, il colosso di Mountain View ha presentato Gemma 3n, un modello AI progettato per funzionare localmente su dispositivi mobili come smartphone, tablet e laptop, senza la necessità di connessione cloud.

AI senza cloud: privacy e velocità in primo piano
Con un’architettura ispirata a Gemini Nano, già presente su alcuni smartphone Android, Gemma 3n è in grado di gestire testo, audio, immagini e video direttamente sul dispositivo, anche su sistemi con meno di 2 GB di RAM. Come spiegato da Gus Martins, product manager del team AI di Google, il nuovo modello è pensato per garantire performance elevate e consumi minimi: “Gemma 3n condivide la stessa architettura di Gemini Nano ed è progettato per prestazioni incredibili”.
Secondo quanto riportato da TechCrunch e The Verge, la nuova ondata di modelli AI “on-device” sta diventando un trend importante nel settore, sia per questioni di efficienza energetica, sia per la crescente attenzione alla privacy degli utenti. Eliminare la necessità di inviare dati a server remoti riduce infatti il rischio di esposizione sensibile.
MedGemma e SignGemma: AI per la salute e l’inclusività
Oltre a Gemma 3n, Google ha annunciato MedGemma, un modello pensato per il settore sanitario, sviluppato attraverso l’iniziativa Health AI Developer Foundations. MedGemma si distingue per la sua capacità di analizzare contemporaneamente testo e immagini, offrendo supporto concreto per applicazioni mediche, referti clinici e diagnostica assistita da AI.
Un altro progetto ad alto impatto sociale è SignGemma, un modello open source capace di tradurre la lingua dei segni in testo parlato. Attualmente ottimizzato per l’American Sign Language (ASL) e l’inglese, il modello è stato definito da Google come “il più potente mai realizzato” in questo ambito, con l’obiettivo di favorire l’inclusione delle comunità sorde e ipoudenti attraverso app accessibili e personalizzabili.
Qualche ombra sulla licenza open
Nonostante l’entusiasmo, la famiglia di modelli Gemma non è priva di critiche. Alcuni sviluppatori hanno espresso dubbi sulla licenza personalizzata adottata da Google, considerata da diversi esperti troppo restrittiva per applicazioni commerciali. Tuttavia, questo non ha impedito la diffusione dei modelli: secondo i dati riportati da Hugging Face, i modelli Gemma sono stati scaricati decine di milioni di volte.