Voluto dalla Corte Europea, il diritto all’oblio per il quale il motore di ricerca più grande al mondo ha deciso di mettere a disposizione un servizio apposito per essere cancellati.
La Corte Europea sancisce il diritto all’oblio e in virtù di tale diritto il colosso di Mountain View si è dovuto adeguare con la possibilità di ricevere le richieste dagli utenti per rimuovere definitivamente determinati link e pagine.
Proprio Larry Page aveva già spiegato come la possibilità di cancellare determinati dati era già disponibile, per problemi ad esempio di copyright, ma oggi con l’attuazione del servizio da parte di Google le richieste sono decine di migliaia in pochi giorni.
Secondo il Financial Times siamo già ad oltre 40mila richieste di cancellazione, il tutto in quattro giorni, in pratica siamo sulla media di 12mila richieste giornaliere, e lo stesso Financial Times rivela anche alcuni contenuti molto particolari che rivendicano il diritto all’oblio.
Google controllerà comunque i contenuti caso per caso prima di eliminare i risultati.

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