Con 169 sì e 139 no inizia l’era del governo Renzi, che ottiene la fiducia al Senato. Quattro voti in meno rispetto allo scorso 11 dicembre, quando fu votata la fiducia a Letta. Martedì pomeriggio è atteso il voto per la fiducia della Camera.
Renzi ha tenuto un discorso di 68 minuti, in cui ha spiegato che “questo è il tempo del coraggio, che non esclude nessuno e non lascia alibi a nessuno”. Quindi lancia la sua sfida assumendosi la responsabilità del nuovo governo: “Noi chiediamo fiducia perché pensiamo che l’Italia abbia una necessità urgente di uscire dalla crisi. Se questa sfida la perderemo, sarà colpa mia”.
Il leader del Pd ha posto l’attenzione sull’istruzione come veicolo di occupazione, mettendo tra le priorità lo sblocco dei debiti della pubblica amministrazione, gli aiuti economici alle medie e piccole imprese e la riduzione del cuneo fiscale.
Ha affermato che verrà affrontata la riforma della giustizia, non dimenticando il caso dei Marò per i quali promette l’Italia farà quanto è in suo potere per portarli a casa.

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