L’idea che il Sistema Solare possa ospitare un nono pianeta continua ad affascinare gli astronomi. Recenti ricerche forniscono quella che è stata definita “la prova statistica più forte finora” dell’esistenza di un oggetto massiccio oltre l’orbita di Nettuno, capace di influenzare il movimento di alcuni corpi celesti distanti.
Cosa Suggeriscono le Prove?
Nel 2015, due astronomi del Caltech avevano notato un comportamento anomalo in sei oggetti trans-nettuniani (TNO). Questi corpi sembravano raggrupparsi in modo tale da suggerire la presenza di una forza gravitazionale proveniente da un oggetto sconosciuto. Questa forza, secondo i ricercatori, potrebbe essere esercitata da un pianeta massiccio, il cosiddetto Pianeta 9.
Recentemente, un team di ricerca ha analizzato le orbite di oggetti con punti di avvicinamento al Sole compresi tra 15 e 30 unità astronomiche (UA). Utilizzando simulazioni avanzate, hanno scoperto che la presenza di un pianeta di grandi dimensioni oltre Nettuno spiega meglio il comportamento orbitale di questi oggetti rispetto a scenari in cui il Pianeta 9 non è incluso.
Un’Altra Ipotesi: L'”Incontro Ravvicinato” con una Stella
Non tutti gli scienziati sono convinti che il Pianeta 9 sia la spiegazione più plausibile. Un’altra ipotesi suggerisce che le orbite insolite dei TNO potrebbero essere il risultato di un incontro ravvicinato con una stella avvenuto miliardi di anni fa. Questo scenario prevede che una stella, leggermente più piccola del nostro Sole, abbia sorvolato il Sistema Solare a circa 16,5 miliardi di chilometri, esercitando un’influenza gravitazionale che ha alterato le orbite degli oggetti trans-nettuniani.
Secondo Amith Govind, coautore dello studio sull’incontro stellare, una stella di 0,8 masse solari che ha attraversato la periferia del nostro Sistema Solare potrebbe spiegare il comportamento attuale dei TNO. Le simulazioni effettuate mostrano che questa ipotesi potrebbe riprodurre un Sistema Solare esterno molto simile a quello che osserviamo oggi.
Verso una Conferma: Il Ruolo del Vera Rubin Observatory
Entrambe le teorie, quella del Pianeta 9 e quella dell’incontro ravvicinato, attendono ulteriori verifiche. Con l’entrata in funzione del Vera Rubin Observatory, un osservatorio astronomico di nuova generazione, gli scienziati sperano di ottenere dati critici per risolvere questo mistero.
“Le dinamiche descritte qui, insieme alle altre linee di evidenza per il Pianeta 9, saranno presto sottoposte a un test rigoroso”, hanno dichiarato gli autori dello studio. Questo osservatorio dovrebbe fornire un flusso continuo di dati sulle regioni più esterne del Sistema Solare, aprendo nuove prospettive sull’esistenza di corpi celesti non ancora scoperti.
Pubblicazioni Rilevanti
- Lo studio sul Pianeta 9 è stato pubblicato su The Astrophysical Journal Letters.
- L’ipotesi dell’incontro ravvicinato è stata approfondita in un articolo su Nature Astronomy.
Conclusione
La ricerca del Pianeta 9 rappresenta uno dei misteri più intriganti dell’astronomia moderna. Che si tratti di un gigantesco pianeta nascosto o delle tracce lasciate da un incontro stellare millenario, le future osservazioni promettono di fare luce sui segreti delle zone più remote del nostro Sistema Solare. La scoperta di un nuovo pianeta o la conferma di un’antica interazione stellare cambierebbe radicalmente la nostra comprensione dell’universo vicino.