Alcuni studi condotti dalle Università di Harvard e Stanford, effettuati su topi, hanno dimostrato gli effetti benefici delle trasfusioni di sangue sul ringiovanimento.
Ebbene si, le trasfusioni di sangue, potrebbero rallentare il processo di invecchiamento e avere anche degli effetti positivi per la cura del morbo di Alzheimer.
Gli esperimenti , come anticipato, sono stati effettuati sui topi, ovvero è stato iniettato il sangue di un topolino di 3 mesi su un topo di 18 mesi; i risultati sono stati incredibili, ovvero il topo più vecchio ha dato segnali di ringiovanimento.
Per quanto riguarda il morbo di Alzheimer, i ricercatori hanno così commentato: “Noi pensiamo che, almeno in linea di principio, troveremo un modo per invertire alcune fasi dell’invecchiamento con una singola proteina. Possiamo dire che la GDF11, o un farmaco sviluppato da questa proteina, potrebbe essere utili nel contrastare il morbo dell’Alzheimer”.

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