Ennesima tragedia, ennesime vittime del lavoro, di lavori spesso sottopagati e senza nessuna tutela.
E’ di poco fa la notizia di una esplosione avvenuta in Turchia, in una miniera di carbone vicino Soma, dove una esplosione ha fatto crollare quintali di detriti su circa trecento operai che lavorano all’interno della stessa miniera.
Il bilancio provvisorio sarebbe di tre morti accertati, ma è una corsa contro il tempo: l’esplosione sarebbe avvenuta a 2 mila metri di profondità e a 4 km dall’uscita della galleria che ha intrappolato gli uomini. Gli uomini sarebbero dotati di maschere di ossigeno, ma secondo le prime indiscrezioni queste avrebbero un’autonomia molto limitata, di circa un’ora.
I soccorritori scavano senza sosta, pompando ossigeno verso il fondo della miniera, per cercare di tenere in vita gli intrappolati e poterli ricondurre fuori, a riabbracciare i familiari in febbrile attesa.

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