Incendio nella fabbrica delle batterie esplosive del Galaxy Note 7.
Sembra incredibile ma è proprio così. Dopo mesi e mesi di incidenti, problemi, polemiche, ritiri dei prodotti che hanno cagionato alla Samsung notevoli danni, ora anche la fabbrica che produce le sue batterie incriminate, ha preso fuoco.
Solo da poco la Samsung era riuscita a superare l’intera problematica, individuando oltretutto con esattezza il difetto delle batterie che esplodevano; e adesso esce fuori un altro guaio.
Lo stabilimento cinese della società Samsung SD ha preso fuoco all’improvviso, probabilmente a causa di alcuni prodotti di scarto, fra cui ci sono certamente le batterie difettose del Galaxy Note 7.
La notizia è riferita dal South China Morning Post. In realtà l’incendio non è stato devastante e fortunatamente non c’è stata nessuna vittima.
Il fuoco è stato domato in tempi brevi, in base a quello che ha affermato il portavoce aziendale Shin Yong-doo. La società cinese affiliata della Samsung ha avviato un’indagine per capire quali siano state esattamente le cause dell’incendio.
Ma adesso che farà mamma Samsung, il colosso sudcoreano che da solo con i suoi straordinari prodotti è stato in grado di mettere in crisi l’intera filiera dell’elettronica statunitense?
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