Con il perdurare della crisi cresce la paura negli italiani di diventare povero. Secono un sondaggio condotto dal Censis un italiano su tre vive con questo patema d’animo, in percentuale il 33% dei nostri connazionali teme la povertà.
La conseguenza di questa paura ha portato gli italiani ad accantonare quanto più possibile sui conti correnti o addirittura ad accumulare soldi in casa. Tra depositi bancari e contanti il valore è aumentato di 234 miliardi negli ultimi sette anni, con un incremento del 9,4%. Si è passati da una massa finanziaria di 975 miliardi di euro nel 2007 a 1.209 miliardi di marzo 2014.
Il Censis definisce la situazione con queste parole: “gliitaliani siano ormai l’azienda più liquida d’Italia”, una realtà scaturita dai timori che gli italiani hanno di affrontare il domani. Il 44% dei nostri connazionali cerca di risparmiare per fronteggiare problemi di salute o la perdita del lavoro, il 36% risparmia perché in questo modo si sente più sicuro e 28% per affrontare la vecchiaia.

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