La piaga dell’amianto: 1500 morti l’anno

La piaga dell'amianto 1500 morti l'anno

Nel 1992 fu fatta una legge che mise al bando l’amianto. Da allora non è più possibile utilizzarlo nelle costruzioni, ma cosa è stato fatto finora?

Possiamo ritenerci soddisfatti della sua messa al bando o può essere fatto ancora molto per eliminarlo definitivamente?

In realtà i dati che sono forniti a oggi sono impressionanti: circa 1.500 persone muoiono ogni anno per mesotelioma polmonare. Ma altre 5.000 morti sono messe in relazione alla presenza dell’amianto, chiamato anche asbesto.

A riportare questi dati è l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Ona, cioè l’organizzazione nazionale asbesto, realtà che ormai da anni combatte la presenza di questo materiale nocivo, auspicando la diffusione di dati realistici e corretti sulle malattie e sulla mortalità.

A Tutt’oggi risulta che moltissime realtà costruite con l’amianto, resistono ancora alla distruzione.

Nel dopoguerra si fece un uso larghissimo di questo materiale, tant’è che intere fabbriche, palazzine e scuole ne registrano la presenza.

Servirebbe un’esatta mappatura di tutte queste realtà, poiché esistono solo dati parziali e comunque insufficienti ad affrontare il gravissimo problema nel suo complesso.La piaga dell'amianto 1500 morti l'anno

By Angela Buonuomo

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.

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