Continua senza sosta la ricerca della vita nello spazio. Stavolta il potenziale candidato è Encelado, il sesto satellite di Saturno in ordine di grandezza.
Sotto la spessa crosta di ghiaccio che lo ricopre, gli scienziati hanno scoperto l’esistenza di un vero e proprio mare, un bacino d’acqua che ne contiene tanta quanta ne conterebbero 200 bacini grandi come il lago di Garda.
La scoperta è riferita dal team di scienziati italo-americani guidati da Luciano Iess della Sapienza di Roma, che si avvale della collaborazione di Marco Ducci, Marzia Parisi, e Paolo Tortora dell’Università di Bologna.
Essendo questo enorme quantitativo d’acqua a contatto del nucleo solido roccioso, è possibile che ivi si creino complicate reazioni chimiche che potrebbero portare alla vita.
Tutte le misurazioni del caso sono state eseguite dalla sonda Cassini, che ha fotografato una particolare depressione del polo sud, la quale pone in evidenza un sottosuolo completamente differente da quello che ci si aspettava.
Staremo a vedere se anche Encelado come Europa, satellite di Giove, si rivelerà un buon candidato per la ricerca della vita.