L’acquisto di un nuovo veicolo, specialmente per chi è alle prime armi o per chi sta aggiungendo un secondo mezzo in famiglia, porta con sé la necessità di stipulare una polizza RC Auto. Spesso, questa fase è sinonimo di costi elevati, soprattutto se si è costretti a partire dalla classe di merito più alta, la 14ª. Fortunatamente, la normativa italiana, a partire dalla famosa Legge Bersani (Decreto-Legge 31 gennaio 2007, n. 7), e successivamente potenziata dalla RC Familiare del 2020, offre una soluzione efficace per mitigare questi oneri, estendendo i suoi benefici anche alle coppie conviventi non sposate.

Chi Rientra nel Concetto di Nucleo Familiare ai Fini Assicurativi
La chiave di volta per sfruttare i vantaggi della Legge Bersani e della sua evoluzione, la RC Familiare, risiede nel concetto di nucleo familiare convivente. Inizialmente, la Legge Bersani permetteva di ereditare la classe di merito più vantaggiosa solo tra veicoli della stessa tipologia (auto con auto, moto con moto) e solo per i veicoli di nuova immatricolazione o acquistati usati e mai assicurati. La condizione fondamentale era che i soggetti fossero membri dello stesso nucleo familiare e conviventi.
Il punto cruciale è che non è indispensabile il vincolo del matrimonio. Sia la Legge Bersani originale che la più recente RC Familiare considerano idonee al trasferimento della classe di merito anche le coppie di fatto conviventi. La prova di questa appartenenza si ottiene attraverso la documentazione ufficiale, ovvero lo Stato di Famiglia.
“La Legge Bersani vale per le persone che fanno parte dello stesso nucleo familiare, anche se solo conviventi. Non è quindi indispensabile essere sposati, tuttavia è necessario essere iscritti allo stesso stato di famiglia e avere la residenza presso lo stesso indirizzo” – (Fonte: Switcho.it).
La possibilità di usufruire dei benefici assicurativi è strettamente legata all’iscrizione nello stesso Stato di Famiglia e alla stessa residenza. Se i conviventi, pur avendo una relazione stabile, hanno residenze diverse, non potranno accedere a questa agevolazione.
I Vantaggi Concreti per i Conviventi Non Sposati
Il principale e più significativo vantaggio offerto dalla normativa è la possibilità di ereditare la classe di merito più favorevole già presente all’interno della coppia. Immaginiamo, ad esempio, un convivente con una classe di merito 1 e l’altro che acquista la sua prima auto, partendo da una penalizzante classe 14. Grazie a questa agevolazione, il nuovo assicurato può evitare la classe di partenza più costosa e stipulare la polizza partendo dalla classe 1. Questo si traduce in un risparmio notevole sul premio RC Auto.
Esempio Pratico e Dati
Consideriamo i dati di una ricerca sui premi medi: un neopatentato (che parte tipicamente dalla classe 14) può arrivare a pagare un premio assicurativo notevolmente superiore rispetto a un guidatore esperto in classe 1. Se, ad esempio, il premio medio per la classe 14 può superare i 1.500 euro (dato che varia enormemente in base a città, età e veicolo), l’eredità di una classe 1 potrebbe dimezzare o persino ridurre di due terzi il costo iniziale, rendendo l’assicurazione accessibile. La Legge Bersani per conviventi non sposati rappresenta quindi un’opportunità di risparmio cruciale.
Il Ruolo della RC Familiare (o Bonus Familiare RCA)
A partire dal 16 febbraio 2020, con l’introduzione della RC Familiare (Decreto Fiscale n. 124/2019), il panorama è ulteriormente migliorato, superando alcune delle limitazioni iniziali della Legge Bersani e rendendo i benefici ancora più accessibili ai conviventi.
Le principali novità sono due:
- Trasferimento tra Diverse Tipologie di Veicoli: La RC Familiare consente di trasferire la classe di merito anche tra veicoli di tipo diverso. Ad esempio, un convivente può usare la classe di merito della propria auto per assicurare la moto o il furgone del partner. Questo è un enorme passo avanti rispetto alla Bersani originale che richiedeva l’omogeneità (auto-auto, moto-moto).
- Applicabilità anche al Rinnovo: Il beneficio non è più limitato solo ai veicoli appena acquistati e mai assicurati. La RC Familiare permette di applicare la classe di merito più vantaggiosa anche in fase di rinnovo della polizza già esistente, purché non si siano verificati sinistri con colpa (principale o paritaria) negli ultimi 5 anni.
I Requisiti e la Documentazione Necessaria
Perché l’agevolazione sia valida, sia per la Legge Bersani che per la RC Familiare, i conviventi non sposati devono soddisfare requisiti precisi:
- Identità di Residenza: Entrambi i partner devono avere la stessa residenza e far parte dello stesso Stato di Famiglia.
- Intestatari Persone Fisiche: Sia il veicolo che trasmette la classe di merito sia quello da assicurare devono essere intestati a persone fisiche (sono escluse aziende o persone giuridiche).
- Polizza Attiva: La polizza da cui si eredita la classe di merito deve essere valida e attiva.
I documenti richiesti dalle compagnie assicurative includono:
- Copia dello Stato di Famiglia aggiornata, che attesti la convivenza.
- Attestato di Rischio (ATR) del veicolo con la classe di merito migliore.
- Libretto di circolazione (o Documento Unico di Circolazione) di entrambi i veicoli.
- Documenti di identità dei soggetti coinvolti.
In sintesi, per le coppie di fatto, la verifica dello Stato di Famiglia è il passaggio cruciale che certifica la convivenza e abilita all’ereditarietà della classe di merito.
Un Ultimo Consiglio
Nonostante l’eredità di una classe di merito bassa, è essenziale ricordare che il premio assicurativo finale è calcolato anche su altri fattori, come l’età del guidatore, la sua storia assicurativa e le caratteristiche del veicolo (es. potenza). Pertanto, un neopatentato, pur ereditando una classe 1, potrebbe comunque pagare un premio più alto rispetto al convivente più esperto. È sempre raccomandabile richiedere diversi preventivi per confrontare le offerte e scegliere la soluzione più conveniente.
La possibilità di trasferire la classe di merito tra conviventi non sposati ha rappresentato un significativo passo verso l’equità, riconoscendo la realtà delle moderne formazioni familiari e fornendo uno strumento concreto per l’abbattimento dei costi assicurativi.
Domande Frequenti su Legge Bersani e Conviventi
La Legge Bersani vale per i conviventi di fatto non sposati?
Sì, la normativa è applicabile. La Legge Bersani e la successiva RC Familiare estendono il beneficio dell’eredità della classe di merito ai conviventi non sposati, purché facciano parte dello stesso nucleo familiare, siano anagraficamente residenti allo stesso indirizzo e tale convivenza sia documentata dallo Stato di Famiglia.
Qual è il requisito fondamentale per usufruire del beneficio?
Il requisito imprescindibile è la convivenza anagrafica, dimostrata dalla presenza nello Stato di Famiglia. Non è sufficiente una semplice relazione o la residenza saltuaria. Questo vincolo assicura che il trasferimento della classe di merito avvenga esclusivamente tra soggetti legati da un rapporto di stretta familiarità o di convivenza stabile.
Posso ereditare la classe di merito del mio convivente per la mia moto, se lui ha un’auto?
Sì, è possibile grazie all’introduzione della RC Familiare nel 2020 (che integra e amplia la Legge Bersani). Questa estensione consente di trasferire la classe di merito tra veicoli di tipologia diversa (ad esempio, da auto a moto o viceversa), purché i proprietari rientrino nel medesimo nucleo familiare convivente.
Cosa succede se il convivente con la classe migliore ha fatto un incidente negli ultimi anni?
Se il beneficio viene richiesto in fase di rinnovo della polizza (secondo le regole della RC Familiare), il trasferimento è escluso se l’Attestato di Rischio del veicolo su cui si applica l’agevolazione riporta sinistri con colpa esclusiva, principale o paritaria negli ultimi 5 anni. Per i veicoli nuovi o mai assicurati, non si applica questa limitazione legata ai sinistri precedenti.
