La rapida trasformazione digitale che ha investito il mondo dell’istruzione ha reso lo streaming per esami orali a distanza in sicurezza una necessità impellente. Non si tratta solo di trasmettere un video, ma di costruire un ambiente virtuale che replichi l’integrità e la sorveglianza di un’aula d’esame tradizionale. L’obiettivo primario è assicurare la trasparenza e la validità del risultato, tutelando sia l’istituzione formativa che l’onestà degli studenti.
Le sfide sono note: come si fa a identificare con certezza il candidato? E come si previene l’utilizzo di materiali non autorizzati o l’assistenza esterna? Fortunatamente, le soluzioni tecnologiche attuali, spesso definite di e-proctoring o sorveglianza a distanza, offrono risposte concrete.

Identificazione del Candidato: Il primo passo per la sicurezza
Una delle preoccupazioni fondamentali negli esami orali online sicuri è la corretta identificazione.
L’identificazione del candidato tramite webcam e documento di riconoscimento è obbligatoria secondo le linee guida di diverse Università italiane (come Unicam e Insubria). Il processo, di norma, si svolge all’inizio della sessione:
- Verifica del Documento: Il candidato deve mostrare alla telecamera un documento d’identità valido (carta d’identità, patente, passaporto) in modo che la Commissione possa confrontarlo con il volto dello studente e con i dati di prenotazione. Alcune piattaforme avanzate, come quelle che integrano soluzioni di proctoring come Proctorio, automatizzano in parte questo riconoscimento, ma è sempre necessario il controllo visivo della Commissione.
- Controllo dell’Ambiente: Molte università richiedono, inoltre, che lo studente effettui una panoramica dell’ambiente circostante prima dell’inizio della prova, ruotando la webcam (o utilizzando un dispositivo secondario come uno smartphone) per dimostrare di essere solo e di non avere appunti o altre persone nella stanza. L’Università di Insubria, ad esempio, specifica che “il candidato deve essere costantemente inquadrato dalla telecamera del dispositivo utilizzato per lo svolgimento della prova”.
- Tecnologie Anti-Impersonificazione: Le soluzioni di proctoring automatico, come Honorlock o Talview (spesso basate su IA, come sottolineato da un’analisi di ScreenApp), utilizzano il riconoscimento facciale e biometrico per garantire che la persona inquadrata sia la stessa per tutta la durata dell’esame, lanciando un allarme (un alert) in caso di volto non riconosciuto o assenza.
Le Piattaforme di Streaming e la Sorveglianza Attiva
Per lo streaming degli esami orali, la maggior parte degli atenei si affida a piattaforme di videoconferenza ben collaudate, spesso integrate con sistemi di sicurezza specifici.
- Microsoft Teams e Cisco Webex: Molte istituzioni, come l’Università di Catania (Unict) e la Luiss, hanno adottato soluzioni come Microsoft Teams o Cisco Webex per la conduzione delle prove orali. Queste piattaforme consentono la creazione di stanze virtuali per la commissione e i candidati e spesso includono funzioni di registrazione.
- Integrazione con Moodle o LMS: Piattaforme d’esame come Exam.net o soluzioni di proctoring come Snowl di Open LMS, si integrano con i Learning Management System (LMS) più diffusi, come Moodle, per fornire un ambiente di prova sicuro. Queste piattaforme bloccano la finestra d’esame, impedendo allo studente di navigare su internet o accedere ad altre applicazioni, funzione cruciale anche per la parte orale dove la tentazione è quella di cercare risposte in tempo reale.
Un aspetto fondamentale è il monitoraggio multi-sorgente video. L’Università di Salerno (UNISA), ad esempio, richiede che siano utilizzati strumenti che “consentano di monitorare più sorgenti video (quantomeno condivisione dello schermo e visualizzazione del volto dello studente e della postazione)”. Questo è essenziale per prevenire frodi che avvengono su un secondo schermo non inquadrato o tramite l’uso di dispositivi esterni, come smartwatch o auricolari invisibili, un rischio sempre più grande con l’evoluzione dei metodi di imbroglio moderni (come i deepfake o i generatori di risposte AI, come evidenziato da un articolo di Open edX).
Integrità della Prova: La Tecnologia al servizio dell’Etica
Un esame orale a distanza non deve solo essere “trasmesso”, ma deve rispettare il principio di integrità accademica. Ecco perché il proctoring automatico e umano gioca un ruolo chiave nella sicurezza degli esami online.
- Rilevamento di Comportamenti Sospetti (Alert): I software di proctoring basati su Intelligenza Artificiale sono in grado di analizzare i movimenti degli occhi, i suoni ambientali e la presenza di altre persone. Se uno studente distoglie lo sguardo dal monitor per un tempo prolungato (un potenziale alert che indica la consultazione di appunti laterali) o se viene rilevato un rumore estraneo, il sistema invia una notifica (un alert) al proctor (il sorvegliante umano, che può essere un membro della commissione o personale dedicato). Questi eventi vengono spesso registrati e documentati per una successiva verifica, assicurando che l’integrità della prova sia mantenuta.
- Registrazione e Conservazione: Registrare la prova orale è una misura di sicurezza fondamentale per la tracciabilità. Molte istituzioni, come l’Università Politecnica delle Marche (UNIVPM), stabiliscono regole precise sulla registrazione: gli studenti devono accettare la ripresa e, in alcuni casi, la registrazione viene cancellata dopo un periodo limitato, come 48 ore, per bilanciare sicurezza e privacy. La registrazione è la prova inconfutabile in caso di contestazioni sul comportamento dello studente o sull’andamento dell’esame.
- Condizioni Ambientali e Regole Chiare: Le regole per gli esami a distanza devono essere comunicate in modo esplicito. Ad esempio, l’Università Mercatorum stabilisce che gli studenti devono sostenere l’esame “in solitudine e in ambienti in cui i rumori di sottofondo devono essere assenti” e che “la testa deve sempre essere inquadrata per intero”. La chiarezza delle regole (come il divieto di auricolari o smartwatch, come stabilito da eCampus) è la prima forma di prevenzione contro le frodi.
L’adozione di queste misure non è solo una precauzione tecnica, ma un rafforzamento del valore del titolo di studio conseguito a distanza. In un mondo dove la formazione online è sempre più diffusa, solo un processo di valutazione rigoroso e sicuro può garantire la credibilità degli atenei.
Domande Frequenti (FAQ)
1. Quali sono le principali misure per l’identificazione dello studente negli esami orali in streaming? L’identificazione avviene principalmente attraverso la verifica del documento di riconoscimento mostrato in webcam all’inizio della prova. Molte università richiedono anche un tour della stanza tramite videocamera per confermare l’assenza di altre persone o materiali non autorizzati. Alcune soluzioni di proctoring avanzato utilizzano anche il riconoscimento facciale basato su IA per un monitoraggio continuo dell’identità.
2. Cos’è il proctoring e come contribuisce alla sicurezza negli esami orali a distanza? Il proctoring (o sorveglianza) è un insieme di tecnologie e procedure per monitorare lo svolgimento degli esami a distanza, prevenendo comportamenti fraudolenti. Negli orali, il proctoring basato su IA rileva anomalie come sguardi distolti, rumori ambientali o l’abbandono della postazione, segnalando immediatamente questi “alert” al sorvegliante umano che può intervenire e garantire la trasparenza del processo di valutazione.
3. La registrazione della prova orale a distanza è obbligatoria e come viene gestita la privacy? La registrazione della prova orale è fortemente raccomandata da molte istituzioni come misura di sicurezza e tracciabilità. La normativa sulla privacy (GDPR) impone che lo studente debba essere informato e debba acconsentire alla registrazione, che deve essere utilizzata esclusivamente per fini di verifica d’esame e conservata solo per il tempo strettamente necessario, spesso pochi giorni, per bilanciare l’esigenza di sicurezza con la tutela dei dati personali.
4. Quali dispositivi sono generalmente vietati durante un esame orale in streaming? Generalmente, durante gli esami orali a distanza, è vietato l’uso di qualsiasi dispositivo non essenziale per la prova. I divieti più comuni includono smartphone, smartwatch, auricolari e cuffie, a meno che non sia specificamente richiesto diversamente dalla commissione (ad esempio, per l’audio). L’obiettivo è eliminare ogni possibile canale di comunicazione o consultazione esterna, preservando l’integrità e la sicurezza dell’esame.
