Il sindaco di Roma,ovvero Ignazio Marino, ha deciso di procedere alla registrazione ufficiale delle nozze gay, nonostante fosse arrivata la diffida del prefetto Pecoraro che ha dichiarato di essere pronto ad annullare tali atti.
Per evitare qualsiasi tipo di contestazione ha permesso alle sedici coppie di sposi di entrare dall’ingresso Sisto IV, passando per un cunicolo che passa sopra le fondamenta del palazzo senatoriale. Le coppie, erano così divise, undici formate da uomini e 5 da donne. Le cerimonie si sono svolte presso la sala della Protomoteca, dove le coppie sono state fatte entrare una alla volta.
Alla fine di ogni cerimonia, il sindaco Ignazio Marino, ha chiesto a tutte le coppie di fare una fotografia insieme a loro, per immortalare questo momento, importante per la città di Roma, essendo questi i primi matrimoni gay registrati in Italia.