In Italia, l’industria del falso genera un fatturato che supera i sei miliardi e mezzo di euro, sottraendo all’economia reale oltre centomila posti di lavoro e con delle perdite per le casse dello Stato in imposte dirette e indirette di diversi miliardi di euro.
La crisi economica ha colpito anche il mercato delle merci false e i prodotti “taroccati” hanno subito negli ultimi cinque anni un calo dei prezzi del 18%.
La minore capacità di spesa degli italiani ha influito anche sull’acquisto dei prodotti contraffatti e i produttori del falso si sono adeguati alla crisi diminuendo i prezzi.
In base a un’indagine condotta dal Censis gli acquisiti di merci false, secondo il 46% dei soggetti intervistati (camera di commercio, associazioni di categoria e imprenditoriali) sono in aumento, in particolare per beni come cd, abbigliamento e accessori.
I soggetti che acquistano merce contraffatta, non pensano di commettere un illecito, temono però la contraffazione a tavola poiché considerate pericolosa alla propria salute.