Una decisione che sta già facendo discutere milioni di utenti: Microsoft ha annunciato la rimozione del riempimento automatico delle password dall’app Authenticator, una delle funzionalità più apprezzate del suo ecosistema. A partire da luglio 2025, gli utenti che vorranno continuare a usare l’autocompletamento dovranno farlo esclusivamente tramite il browser Microsoft Edge.
Un cambiamento che segna una svolta strategica significativa per l’azienda di Redmond, la quale sembra puntare sempre più sull’integrazione dei suoi servizi nel proprio browser nativo, nel tentativo di competere direttamente con Google Chrome, leader di mercato nel settore.

Cos’è Microsoft Authenticator e perché era così popolare
Lanciata come app di autenticazione a due fattori (2FA), Microsoft Authenticator si è rapidamente evoluta in una soluzione completa per la gestione delle password e della sicurezza digitale. Uno dei suoi punti di forza era la possibilità di memorizzare credenziali d’accesso e riempirle automaticamente su siti e app, offrendo un’esperienza fluida e sicura.
Molti utenti l’hanno scelta proprio per:
- Non dover ricordare decine di password
- Velocizzare il login nei servizi Microsoft e non solo
- Mantenere un alto livello di sicurezza
Secondo i dati di Statista, l’app è stata una delle più scaricate nel segmento business sia su Android che iOS nel 2023, con oltre 50 milioni di installazioni globali.
La roadmap: cosa cambia e quando
Microsoft ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una roadmap dettagliata per la dismissione della funzione:
- Giugno 2025: non sarà più possibile salvare nuove password in Authenticator.
- Luglio 2025: la funzionalità di riempimento automatico verrà disattivata.
- Agosto 2025: tutte le password memorizzate verranno rese inaccessibili dall’app.
Le password già salvate saranno trasferite automaticamente all’account Microsoft e potranno essere utilizzate solo attraverso la funzione di completamento automatico integrata in Microsoft Edge.
Perché Microsoft ha preso questa decisione
Secondo quanto dichiarato dall’azienda, l’obiettivo è semplificare l’esperienza utente e centralizzare i servizi all’interno di Edge, in modo da offrire un ecosistema più integrato.
“Vogliamo fornire una soluzione unica, sicura e integrata per la gestione delle credenziali,” afferma il team Microsoft Security. “Edge è il nostro futuro per la sicurezza digitale.”
Cosa devono fare ora gli utenti
Per non perdere l’accesso alle proprie password, Microsoft consiglia:
- Di sincronizzare manualmente le credenziali con il proprio account Microsoft
- Di esportare la cronologia del generatore di password
- Di verificare che tutto sia correttamente trasferito su Edge prima di luglio 2025
Chi non vorrà passare a Edge dovrà valutare l’uso di gestori di password alternativi, come 1Password, Bitwarden o Dashlane, che restano multipiattaforma.
Una mossa contro Google Chrome?
Nel panorama competitivo dei browser, dominato da Google Chrome con oltre il 60% di market share (fonte: StatCounter, 2024), Microsoft sembra voler rafforzare la posizione di Edge offrendo funzioni esclusive come il riempimento automatico delle password.
Una strategia già vista in passato con altre funzioni (come Collections o Copilot AI), e che potrebbe spingere molti utenti a rivalutare l’uso di Edge come browser principale, soprattutto in ambito aziendale e scolastico.
Conclusione: tra comodità e costrizione
La chiusura della funzione di riempimento automatico su Microsoft Authenticator rappresenta una semplificazione per alcuni, ma una perdita di flessibilità per altri. Costringere gli utenti a usare un browser specifico per accedere a una funzione così cruciale potrebbe generare malcontento, ma anche rafforzare la fedeltà all’ecosistema Microsoft tra chi già utilizza Edge.
L’utente finale dovrà scegliere: adattarsi alla nuova strategia o cercare soluzioni alternative più aperte.