La tifoseria si è spaccata a metà in questi giorni, tra i sostenitori dei giocatori del Napoli che hanno deciso di protestare contro la società e il presidente Aurelio De Laurentis, che comunque, nel bene e nel male, negli ultimi anni sta portando avanti la sua strategia, con scelte considerate azzardate dai più.
Senza voler esprimere pareri di merito, quello che è certo è che lo scorso 5 novembre i calciatori scelsero di non proseguire il ritiro di Castel Volturno fissato due giorni prima dalla società al termine della partita pareggiata contro il Salisburgo, e questo potrebbe costargli molto caro.
Il club di De Laurentiis ha infatti deciso di far ricorso al collegio arbitrale manifestando l’intenzione di multare i giocatori. Il tutto è disciplinato dall’articolo 11 comma 3 dell’accordo collettivo: il tetto massimo delle multe è il 25% dello stipendio lordo mensile, ma in caso di diverse violazioni si possono sommare multe fino al 50% del lordo mensile.
Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio di Sky Sport, le prime raccomandate spedite dal club nei confronti dei giocatori della rosa sanzionati (tutti tranne l’infortunato Malcuit) sono già state ufficialmente consegnate presso le abitazioni dei calciatori.
I più colpiti dalle richieste della società sono Allan e Lorenzo Insigne, individuati tra i principali responsabili dell’ammutinamento. Per il brasiliano e il capitano la società ha chiesto una multa pari al 50% dello stipendio mensile lordo.