Chi l’ha detto che il nuovo visore per la realtà virtuale di Zuckerberg, o per meglio dire di Facebook, possa essere utilizzato solo per il campo dei videogames e dell’intrattenimento?
Gli Oculus Rift, questo il nome del nuovo visore virtuale di Facebook, potrebbe infatti trovare anche applicazioni sulla realtà chiamiamola “intima”, è al vaglio la possibilità di utilizzarlo anche per applicazioni vietate ai minori.
I produttori degli Oculus Rift giustamente fanno sapere che il loro lavoro si ferma esclusivamente alla produzione, appunto, del visore, per quanto riguarda i software eventualmente applicabili, non ci sono limiti.
Dunque visto che l’argomento “vietato ai minori” è stato tante volte utilizzato in cinematografia, molto spesso abbiamo visto pellicole che trattavano proprio questo tipo di applicazioni in un futuro che adesso non è tanto remoto.
Facebook d’altronde da parte sua non smentisce, nel senso che conferma ovviamente il filtro “adult” per il social network, ma al momento nessun divieto risulta esserci per gli Oculus Rift.

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