Alla fine dell’anno scorso, Oppo ha lanciato l’unità di elaborazione di foto e video AI chiamata MariSilicon X.
Parliamo di una NPU sviluppata su 6nm (NPU = Neural Processing Unit), ovvero un piccolo chip integrato in uno smartphone per fornire un plus lato AI, ma anche per migliorare la qualità di foto e video.
MariSilicon X è solo un piccolo passo nelle ambizioni di Oppo, un’azienda che sappiamo ha già un proprio processore mobile in fase di sviluppo.
Sarà un entry-level e potrebbe essere presente sugli smartphone Oppo nel 2024.

Questo processore personalizzato sarà realizzato in collaborazione con TSMC, il che significa che stiamo parlando di un processo simile implementato da Huawei su HiSilicon.
Il futuro processore utilizzerà quindi la tecnologia americana, il che significa che potrebbe avere il destino di HiSilicon in qualsiasi momento se Oppo entra in una forma o nell’altra nella lista nera in cui si trova già Huawei.
Oppo investe molto in ricerca e sviluppo, e questo si vede regolarmente nelle innovazioni tecnologiche apportate ai suoi smartphone.
Resta da vedere se questo processore in qualche modo interno avrà successo, con Xiaomi che prova qualcosa di simile a Surge, senza prestazioni degne di nota finora.
Fonte@indiatoday.in

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