Le alte concentrazioni di anidride carbonica nell’aria tra circa 40 anni influiranno anche sulle nostre tavole e dovremmo dire addio alla pasta al dente.
Gli esperti hanno stimato che nel 2050 la concentrazione di anidride carbonica sarà aumentata tra il 30% e il 40%, con diverse conseguenze per l’agricoltura.
Questi aumenti influiranno non soltanto sui raccolti del grano con un aumento del raccolto anche del 20% dato da considerarsi positivo.
Come contropartita l’aumento dell’anidride carbonica nell’aria influirà anche sulla sua qualità e nei prossimi decenni il frumento sarà meno ricco di proteine, dato sicuramente negativo per la “bontà” della pasta che si otterrà da quel tipo di grano.
La conseguenza di questa mancanza di proteina sarà una pasta più collosa e non al dente come quella che si riesce ad ottenere oggi.

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