Funghi, attenzione all’Amanite falloide, a Rocca di Papa due persone sono morte per averli ingeriti.
A molti piace andare in giro per boschi cercando funghi, e a molti piace mangiare funghi. E’ un’attività salutare, comporta movimento, momenti piacevoli all’aria aperta, a contatto diretto con la natura.
Naturalmente si deve prestare attenzioni ai regolamenti in materia, frutto per lo più di disposizioni regionali e comunali che, messe insieme, formano un corpus di norme da rispettare. In alcuni Paesi europei la raccolta è libera, in Italia è sovente sottoposta a restrizioni sia per quanto riguarda la quantità dei funghi raccolti, sia per quanto riguarda i periodi.
Ad esempio il quantitativo massimo in una giornata può essere di due chili, e il periodo di raccolta può essere limitato solo ai giorni dispari della settimana. Ma si sa, siamo Italiani. Pochi rispettano le regole e la possibilità di riempire un paio di cestini, supera di molto la paura della sanzione amministrativa, quando si viene scoperti. E ciò è male.
Quanto alla qualità dei funghi raccolta, diffidiamo dei praticoni. I funghi si suddividono in migliaia di specie, e la micologia è una vera e propria scienza riconosciuta. Anzitutto bisognerebbe che chi raccoglie funghi abbia fatto almeno un corso, per saper individuare le specie principali e per acquisire le nozioni fondamentali circa la raccolta dei funghi stessi.
Ma non è male, in ogni caso, far controllare i propri cestini da veri e propri esperti micologi. Esistono molte associazioni che fanno questo servizio gratuitamente, specialmente nel periodo autunnale, quando la possibilità di trovare funghi aumenta esponenzialmente. Purtroppo non passa stagione che non vi siano degli avvelenamenti anche gravi, come è accaduto a Rocca di Papa, un grosso Comune della Provincia di Roma.
Un’intera famiglia è rimasta intossicata l’8 settembre dopo che i componenti avevano mangiato con tutta probabilità la micidiale Amanite Falloide, probabilmente il fungo più velenoso esistente. Questo fungo, ingerito in quantità importanti, distrugge sistematicamente il fegato e i reni. Due membri della famiglia sono morti dopo qualche giorno, e i restanti quattro sono ancora ricoverati con una grave intossicazione. Un’insalata di funghi che si è rivelata fatale. Con Tutta probabilità l’Amanite Falloide era stata scambiata con un altro fungo dalla commestibilità eccellente, l’Amanite Cesarea, volgarmente conosciuta come Ovulo.
Qualche ora dopo il pasto, i commensali hanno cominciato ad accusare crisi di vomito e forti dolori addominali. Alcuni sono stati trasportati con urgenza agli ospedali di Anzio, Velletri, Ostia.

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