Una vicenda triste e squallida quella scoperta alla stazione di Roma Termini, dove sono stati individuati una quindicina di ragazzini e ragazzine tra i tredici e i sedici anni che si prostituivano con uomini dai 35 agli 80 anni.
Molti dei clienti erano viaggiatori che transitavano per la stazione della Capitale ma sono stati individuati anche diversi habitué, tra questi ci sarebbero anche due preti, ma anche professionisti, operai e tanti uomini all’apparenza insospettabili.
La polizia, con l’operazione chiamata “Meeting Point” ha arrestato, al momento, otto persone, non soltanto residenti nella regione Lazio, ma anche a Napoli, Chieti e Vigevano.
Diverse le perquisizione eseguite, una di queste anche presso l’abitazione di un prete del Viterbese, che in casa aveva un vero e proprio archivio di materiale pedopornografico. L’altro parroco coinvolto in questo giro di prostituzione minorile è toscano e da alcune indiscrezioni trapelate sarebbe già stato allontanato dalla parrocchia dove era titolare per aver commesso altri reati.
Secondo la Polfer e la Procura di Roma dietro questo giro di prostituzione minorile, c’è una vera e propria organizzazione che non opera soltanto alla Stazione Termini.