Matteo Salvini è tornato da qualche settimana a far campagna elettorale, attaccando a gamba tesa il governo Conte, ma anche la sindaca di Roma Virginia Raggi.
Salvini alla sindaca pantastellata ha negli anni rivolto le critiche più aspre, ma in queste ore è tornato ad utilizzare la spinosa situazione dei Rom.
“Questo non è il primo, né sarà l’ultimo campo rom che visito, sperando di chiuderli tutti con il lucchetto”, tuona Salvini, parlando con i giornalisti, dopo aver visitato il deposito Atac della Magliana, a Roma, confinante con un campo rom.

Per il leader della Lega a Roma “va fatto quello che hanno fatto i sindaci della lega in altre città, garantire i diritti a chi li ha, chiedendo il rispetto delle regole, verificando ad esempio se i bambini vanno a scuola”.
“Se io fossi il sindaco – aggiunge – chi ha la frequenza scolastica va bene, chi non ce l’ha allora via la patria potestà”.
Quindi chiosa: “il censimento dei campi rom resta un obiettivo, come la chiusura dei campi in tutto il paese. Si può chiamare come si vuole, anagrafe, riconoscimento, ma resta una cosa da fare, che si sta facendo in altre parti”.

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