Sono sette milioni gli italiani che hanno un tatuaggio, ma molti di questi si sono pentiti nel tempo della loro scelta.
A non essere contenti di essere dei tatuati sono soprattutto le donne, che sono il 13,8% del totale, contro l’11,7% degli pentiti uomini. Il 4% dei “pentiti” ha scelto anche di adottare delle tecniche per poter cancellare uno o più disegni dal loro corpo.
Molti di coloro che decidono di tatuarsi non mette in conto le complicazioni legate ai tatoo che posso essere di varia tipologia. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità spesso si verificano: reazioni allergiche, infezioni, pus, ispessimento della pelle, granulomi e dolori. Spesso le problematiche si verificano quando ci si rivolge a centri non specializzati e senza alcuna autorizzazione.
In questi anni stanno aumentano i minori di diciotto anni che si vanno a tatuare e attualmente si attestano intorno al 7,2%.
Nella scelta di dove e cosa tatuarsi ci sono diverse differenze tra uomini e donne. Gli uomini scelgono di tatuarsi in particolare le braccia, le spalle e le gambe, mentre le donne optano per le caviglie, i piedi e la schiena.

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