Per fortuna la scienza medica continua a fare passi da giganti e cose che sembravano fantascienza, diventano sorprendentemente realtà: presto sarà possibile fare il trapianto della testa.
L’affermazione sorprendente è di un medico torinese, il neurochirurgo Sergio Canavero, che nonostante i duri attacchi ricevuti negli anni da tutta la comunità scientifica, ha continuato a portare avanti la sua ricerca fondata sul tentativo di fondere due diversi tratti di midollo spinale, quello di un corpo donato con il moncone nel collo di un soggetto ricevente.
Canavero ha pubblicato questo suo innovativo studio sulla rivista Frontiers in Neurology, che sorprendentemente ha definito “solide” le argomentazioni dello scienziato italiano, che ha già condotto sperimentazioni pratiche sui topi presso Centro Medico dell’Università tedesca Heinrich-Heine di Dusseldorf.
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Per molto questo è poco più di un progetto fantascientifico, senza contare che la legge italiana vieta qualsiasi tipo di trapianto di cervello e di organi genitali.
Per Canavero è l’ignoranza e l’incompetenza a far dubitare del suo lavoro, e saranno i progressi pratici a dimostrare la valenza della sua teoria.