La vicenda Stamina, tra molti alti e altrettanti bassi, sembra non avere mai fine.
Stavolta ad esprimersi è il Tribunale di Venezia, che si è espresso sul caso della piccola Celeste, di 4 anni di Mestre: la piccola potrà riprendere le infusioni che aveva dovuto interrompere dopo la sentenza della corte di Cassazione.
A luglio si dovrà trovare un anestesista pediatrico e un infusore per praticare una nuova infusione alla bimba veneta, presso gli Ospedali Civili di Brescia.
Il metodo Stamina al momento è disconosciuto da gran parte del mondo scientifico mondiale, eppure i Tar stanno accogliendo i ricorsi presentati dalle famiglie dei pazienti dopo la sospensione delle infusioni.
Intanto è stato nominato un nuovo Comitato Scientifico in questi giorni e si attendono le loro conclusione per conoscere il destino della metodologia portata avanti da Vannoni.

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