Twitter sospende ben diecimila account perché sostenitori dell’Isis: il social network ha confermato le indiscrezioni che circolavano in rete da alcuni giorni. Il terrorismo si combatte anche sul web.
Questa è la più vasta operazione anti-Isis realizzata da un social network seguita anche dalla denuncia, da parte di più Paesi, della scelta dell’Isis di adoperare appunto Twitter per condividere minacce, video, foto e messaggi atti a reclutare ovunque nuovi jihadisti.
Sono circa 90mila ci account Twitter riconducibili allo Stato islamico, in precedenza ne erano stati sospesi 2000. Adesso, grazie al provvedimento del 2 aprile, ha investito altri 10 mila “Trojan” della jihad.
Twitter ha ammesso ufficialmente la misura adottata, dichiarando di aver raccolto la documentazione sugli account “pro-Isis” anche grazie alle denunce online dei singoli utenti.
I miliziani dell’Isis tenteranno sicuramente di creare nuovi account, magari aggiungendo solo una lettera o un simbolo al nome precedente. Fra gli account più noti c’è @turjuman123, sospeso in passato ben 122 volte ma torna sempre online con il numero successivo.